Pianta

Cosa ottieni quando incroci segatura e polifenoli? Un filtro per l’acqua in grado di rimuovere il 99,9% delle microplastiche; e non è uno scherzo.

Gli effetti dell’ingestione di microplastiche sulla salute non sono, prevedibilmente, buoni, sebbene la scienza sia nelle sue fasi iniziali. Sappiamo già che le microplastiche piovono sul mondo potenzialmente dall’altezza della corrente a getto, che sono presenti nelle fosse oceaniche più profonde e in alcune delle cime montuose più remote.

I ricercatori alla ricerca di modi migliori per filtrare le particelle microscopiche di plastica dalle fonti d’acqua hanno studiato le proprietà del legno e di altro materiale vegetale e hanno scoperto che funzionano estremamente bene, con costi minimi e potenziale di scala potenzialmente illimitato.

Il design del filtro dell'acqua, che gli inventori hanno chiamato “bioCap”, è fatto di segatura, composta da cellulosa, emicellulosa e lignano, ma che di per sé non è un ottimo filtro; rimuovendo solo il 10% delle micro e nanoparticelle di plastica. Tuttavia, con l’aggiunta di polifenoli come l’acido tannico, una sostanza chimica di difesa presente in quasi tutte le piante prive di apparato radicale sotterraneo, l’efficacia è diventata quasi perfetta.

I polifenoli creano forti interazioni molecolari con le particelle polimeriche, comprese molte microplastiche, e che non si usurano nemmeno dopo ripetute prove di filtraggio.

Tutte le varietà comunemente presenti di polimeri plastici negli imballaggi, nei tessuti artificiali e nei materiali da costruzione sono state fatte passare attraverso il filtro in particelle di dimensioni micro o nano.

"Sfruttando le diverse interazioni molecolari attorno agli acidi tannici, la nostra soluzione bioCap è stata in grado di rimuovere praticamente tutti questi diversi tipi di microplastica", ha affermato Orlando Rojas, uno degli autori corrispondenti dello studio.

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Ha detto alla stampa universitaria che in un test per rimuovere particelle di soli 110 nanometri di diametro, che sono note per attraversare la barriera emato-encefalica, ne sono state trovate meno accumulate negli organi interni di topi innaffiati con liquido contaminato da microplastica.

“La maggior parte delle soluzioni proposte finora sono costose o difficili da ampliare”, ha affermato Rojas. “Stiamo proponendo una soluzione che potrebbe potenzialmente essere ridotta per l’uso domestico o ampliata per i sistemi di trattamento municipali”.

Sottolinea che corteccia, segatura e foglie sono estremamente facili da ottenere praticamente ovunque sulla Terra un imprenditore penserebbe di aprire una linea di produzione di questi filtri per l'acqua.

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